I fumetti Marvel

la storia

La casa editrice di Martin Goodman non assunse il nome Marvel Comics fino al 1961. I primi fumetti distribuiti con un piccolo riquadro con le lettere MC sulla copertina sono datati luglio e agosto 1961. Si tratta di serie che trattano storie di genere western, romantico per adolescenti, d'orrore e d'avventura. Tuttavia l'idea di lanciare una linea di fumetti di genere supereroistico denominata Marvel Comics fu di Stan Lee. L'iniziativa si concretizza con l'uscita di The Fantastic Four n.1 del novembre 1961 . Il progetto si inserisce nel nuovo contesto editoriale che attraversa l'industria del fumetto in quegli anni.

1961

Stan Lee e Jack Kirby creano i Fantastici Quattro su The Fantastic Four. I componenti sono: Mister Fantastic, la Cosa, la Ragazza Invisibile, poi diventata Donna invisibile e la Torcia Umana. Pur imitando altri supergruppi del passato questo nuovo team ha due evidenti diversità rispetto alle consuetudini narrative del genere: nessuno dei quattro ha un'identità segreta o indossa maschere e tra di loro c'è un legame che ricorda da vicino quello di una famiglia. Infatti Sue e Johnny sono fratelli, Ben è il migliore amico di Reed e ben presto lo stesso Mister Fantastic si sposerà con Sue. La stessa casa editrice indicherà successivamente che i Fantastici Quattro non sono eroi nel senso tradizionale del termine e non combattono il crimine nelle strade. Loro sono innanzitutto astronauti ed esploratori, guidati dalla più brillante mente scientifica della Terra e cioè Reed Richards. Per loro si conia il termine immaginauti e sono l'alba della era delle meraviglie. Gli altri albi pubblicati lo stesso mese non riflettono ancora il cambiamento verso il genere dei supereroi che invece sarà graduale. Tali serie sono: Strange Tales, Journey into Mystery, Tales to Astonish, Tales of Suspense, Amazing Adventures, Kid Kolt, Gunsmoke Western, Millie, Love Romances, Teen-age romance, Linda Carter. Sarà proprio su alcune di queste serie che si proverà a creare nuovi supereroi senza dover rischiare di lanciare delle nuove pubblicazioni regolari.

1962

questo è l'anno del debutto dell'Uomo Ragno su Amazing Fantasy n.15 (agosto). In questo caso è un'adolescente a ritrovarsi con super-poteri e, suo malgrado, diventa un supereroe. Diventerà un personaggio simbolo per la casa editrice e con lui si introduce il principio:

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità                                                                                         Nasce il concetto che non si diventa eroi per scelta ma perché scelti dal destino. Questo stesso anno Lee e Kirby creano un altro personaggio al di fuori dei soliti canoni supereroistici, si tratta di Hulk-Banner. Il golia grigio (e poi verde) debutta su una sua serie personale:The Incredible Hulk n.1 che però non riscuote molto successo e chiude con il numero 6. La trasformazione del Dottor Banner in una versione distorta e mostruosa di sé stesso in seguito ad un incidente in un test militare è comunque vincente e sarà ripresa con successo. La prolifica coppia Lee-Kirby si ispira anche alla mitologia e sulle pagine di Journey into Mystery n.83 crea Thor. L'altro supereroe ad essere creato è Ant-Man. Si tratta dello scienziato Henry Pym che scopre delle rare particelle subatomiche in grado di diminuire notevolmente le sue dimensioni. Debutta su Tales to Astonish n.27 ma il nome Ant-Man gli verrà dato solo dal n.35. Altri personaggi degni di nota:                                                                                                                                                                 Gli Skrull su The Fantastic Four  n.2, la prima razza di alieni della Marvel. Namor The Sub-Mariner su The Fantastic Four n.4, è lo stesso personaggio creato nel 1939 su Marvel Comics n.1. Non si tratta di una nuova versione del supereroe creato nella Golden Age così come avviene con i protagonisti degli albi DC Comics. Lo stesso principio lo si adotterà per altri personaggi del passato come lo stesso Capitan America. Rick Jones su The Incredible Hulk n.1, è solo un ragazzo senza poteri ma avrà un grande sviluppo narrativo nella continuity della Marvel.                                                                                         Dottor Destino (Victor Von Doom) su The Fantastic Four n.5. Nemesi intellettuale e morale di Reed Richards.                                                                                                                                                            Loki Laufeyson su Journey into Mystery n.85. Fratellastro di Thor e sua principale nemesi.


1963

Anno fondamentale e di svolta. Due sono i fattori che lo caratterizzano: si decide sul piano editoriale di puntare sul genere dei supereroi, abbandonando progressivamente gli altri generi; si introduce nella narrazione il concetto di Marvel Universe. Stan Lee decide di far incontrare i supereroi apparsi in serie differenti ma non usa il sistema finora adottato dalla DC Comics. Questa casa editrice li faceva riunire su serie apposite quali All-Star Comics o la più recente Justice League of America. La Marvel invece crea incroci narrativi (crossover) sulle serie già esistenti. Un esempio è proprio il numero di debutto della serie regolare dell'Uomo Ragno. Su The Amazing Spider-Man n.1, l'alter ego di Peter Parker si reca dai Fantastici Quattro per chiedere di farne parte. Lo stesso mese lo stesso supergruppo si reca alla caccia di Hulk su The Fantastic Four numero 12. Come conseguenza del primo punto la Marvel aumenta il numero di serie di supereroi. Quell'anno debuttano: i Vendicatori su The Avengers n.1, la risposta Marvel alla Justice League della DC Comics. Si tratta di un gruppo di supereroi, che però ha la peculiarità di non essere composto necessariamente dai personaggi Marvel più famosi, a differenza della Justice League dell'epoca; Iron Man su Tales of Suspense n.39 , l'industriale Tony Stark usa la tecnologia per crearsi un'armatura che gli consente azioni sovrumane; mutanti X-Men su: The X-Men n.1, si introduce il concetto di essere dotato di superpoteri perché mutato geneticamente fin dalla nascita. Tale mutazione ne fa una razza diversa da quella umana e quindi temuta; il Dottor Strange su Strange Tales n.110, si tratta di un maestro di arti magiche creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Altri personaggi:

Sgt.Fury and his Howling Commandos n.1, a differenza delle altre nuove serie si tratta di una serie a fumetti che si ispira al genere di guerra . La realizza il duo Lee-Kirby.

Henry Pym ha al suo fianco una nuova supereroina  a partire da Tales to Astonish n.44 , mentre lui cambia nome in Giant-Man dal n.49 .                                                                                                                    Magneto su The X-Men n.1 . Mutante malvagio il cui scopo è portare i mutanti con superpoteri a divenire esseri dominanti sull'umanità.

1964

Sulle pagine di The Avengers  n.4 ritorna il personaggio di Capitan America, supereroe patriottico del periodo bellico . Come per Namor, non si tratta di un nuovo personaggio ma dello stesso supersoldato che ha combattuto contro i nazisti. Il mese successivo inizia la serie Daredevil che racconta le vicende di un supereroe cieco. S.Lee ci propone per la seconda volta un supereroe portatore di handicap. Il primo è stato Charles Xavier, il mentore degli X-Men. Hulk viene pubblicato regolarmente su Tales to Astonish dal n. 60. In novembre Capitan America ottiene una pubblicazione regolare su Tales of Suspense  n.59.


1965

Lee-Kirby portano una nuova svolta nel mondo dei supereroi: il matrimonio Tra Reed Richards (Mister Fantastic) e Sue Storm su The Fantastic Four Annual n. 3. Per quanto un matrimonio possa essere un avvenimento comune nel mondo reale, non lo era affatto nei fumetti dei supereroi (i lettori non avevano visto in trent'anni neppure un tentativo di fidanzamento tra Lois Lane e Clark Kent). L'unico supereroe introdotto quell'anno è una versione moderna di Ka-Zar su The X-Men n.10, è la ripresa di un personaggio Golden Age.

Avvenimenti: l primo scontro X-Men contro Vendicatori su The X-Men (prima serie) n.9 (gennaio). In Tales of Suspense (prima serie) n.63 (marzo), Lee-Kirby raccontano per i nuovi lettotri le origini di Captain America. Si stabilisce il canone narrativo Retold Origins (cioè rinarrazione delle origini di un personaggio), fondamentale e distintivo dell'Universo Marvel. Nel ripresentare la trasformazione dell'esile Steve Rogers in Captain America, gli autori mantengono intatti tutti gli elementi narrativi e i personaggi della storia degli anni quaranta. Si limitano ad aggiungere qualche elemento nuovo e ad adattare la narrazione ai lettori moderni. Non avviene come alla DC Comics dove le origini di un personaggio possono cambiare totalmente dando vita di fatto ad un soggetto del tutto nuovo. D'ora in poi gli autori Marvel seguiranno questa indicazione e le origini dei personaggi non saranno mai stravolte ma solo leggermente modificate o adattate al periodo storico.Daredevil n.7, Devil indossa il suo costume definitivo di colore rosso. Jack Kirby lascia la serie The Avengers dal n.16, con questo numero cambia anche totalmente la formazione del gruppo. I membri originali lasciano e Capitan America prende il comando. Assembla una formazione di ex-supercriminali: Quicksilver, Scarlet e Occhio di Falco. Invece Iron Man, Giant-Man, Wasp e Thor non sono più parte del gruppo ma rimangono a disposizione di Cap per situazioni di estrema emergenza o pericolo. Su Tales of Suspense n.66, Lee-Kirby reinntroducono la minaccia del Teschio Rosso nella continuity Marvel. Utilizzando lo stesso principio visto per Capitan America nel n.63, ne rinarrano le origini. Strange Tales n.135, Nick Fury viene introdotto nella continuity moderna dei fumetti Marvel. Nel periodo della Guerra fredda, Fury diventa un agente segreto del governo americano a capo dell'organizzazione di controspionaggio S.H.I.E.L.D.. Si tratta dello stesso personaggio che combatteva nella Seconda Guerra Mondiale e le cui storie di quel periodo sono pubblicate su Sgt.Fury and his Howling Commandos. The X-Men n.14, Lee-Kirby introducono le Sentinelle, robot umanoidi programmati per dare la caccia ai mutanti. Inizia a prendere forma la sottotrama della fobia dei mutanti che caratterizzerà nei decenni a venire gli albi Marvel.

1966

Lee-Kirby riducono la loro quantità di lavoro, lasciando progressivamente alcune serie a nuovi autori. Stan Lee lascia i testi di The X-Men e The Avengers a Roy Thomas. Jack Kirby comincia ad essere affiancato da altri disegnatori nel completare e rifinire le tavole. Per esempio Jim Steranko collabora ai disegni delle storie di Nick Fury da Strange Tales n.151, mentre su The X-Men, Kirby viene aiutato alle matite da Jay Gavin, che lo sostituisce definitivamente dal numero 18. Questi cambiamenti danno la possibilità al duo Lee-Kirby di concentrarsi creativamente sulla serie The Fantastic Four. Le conseguenze sono un ciclo di storie che introduce diversi nuovi personaggi destinati a entrare nella storia del Universo Marvel: Gli Inumani su The Fantastic Four ; Galactus e Silver Surfer su The Fantastic Four  n.48; Pantera Nera su The Fantastic Four n.52 , primo supereroe afroamericano della storia del fumetto.

1967-1968

In quel biennio la Marvel conosce il periodo di massima espansione editoriale tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Le conseguenze si vedono nella ristrutturazione del parco testate: Viene lanciata la serie Ghost Rider , il protagonista è Carter Slade. L'ambientazione è di genere western ma il personaggio Slade acquista dei poteri di origine soprannaturale. Il numero 1 ha data di copertina . The Avengers dal n.41 vede ai testi Roy Thomas e alle matite John Buscema.Stan Lee decide di pubblicare una serie umoristica con i supereroi Marvel. Si chiama Not Brand Echh. Durerà 13 numeri.  Si inaugura un nuovo formato editoriale dal nome King-Size Special. Il primo King-Size Special è dedicato ai Vendicatori. Roy Thomas e Don Heck raccontano un'avventura in cui i membri originali dei Vendicatori si uniscono alla recente formazione guidata da Capitan America.  Captain Savage and His Leatherneck Raiders n.1 , nuova serie regolare ispirata ai fumetti di guerra. Il personaggio di Captain Savage è stato creato da Stan Lee e Dick Ayers su Sgt. Fury and His Howling Commandos n.13. Tales of Suspense la testata diventa in Captain America dal numero 10. Le storie sono del duo Lee-Kirby. Cambio di proprietà della Marvel Comics: Alla fine del 1968, Martin Goodman sfrutta il momento favorevole e vende la Marvel alla Perfect Film and Chimical Corporation . Nominalmente rimase Presidente della casa editrice. La mossa di Goodman risulterà vincente per i suoi affari dal momento che a partire dal 1969 le vendite di fumetti cominceranno a scendere.

1971

Ultimo anno di Stan Lee come Redattore-Capo. La Marvel tenta di conquistare anche il pubblico adulto lanciando la prima Etichetta editoriale con la linea Curtis Magazines. Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di riviste di 64 pagine in Bianco e Nero con diverse storie scritte e disegnate da autori differenti. Il primo albo è Savage Tales n.1. Sulla copertina non è presente il simbolo dell'Autorità per il codice del fumetto ma il simbolo M cioè pubblicazione destinata ad un lettore maturo. Il contenuto presenta tra l'altro una storia di Conan il Barbaro la prima apparizione di Man-Thing di Gerry Conway - Roy Thomas e Gray Morrow, e una storia di Lee-Romita sulle Femizons un gruppo di guerriere di un futuro alternativo in cui le donne sono il genere dominante. Queste amazzoni del futuro sono di fatto l'ultimo contributo creativo di Stan Lee a livello di personaggi creati per i fumetti per tutto il decennio e fino agli anni novanta. L'esperimento editoriale non ha successo immediato e la serie Savage Tales è sospesa per più di 2 anni.

1972-1978

Nel 1972 Stan Lee passa le redini di Redattore Capo a Roy Thomas. Nel frattempo inizia per la storia del fumetto il periodo denominato Bronze Age, caratterizzato da una crisi di vendite e di idee che porterà alla grande implosione di vendite di fumetti di supereroi del biennio 1977-1978. La casa editrice che ne risente maggiormente è la DC Comics e non a caso il 1978 viene ricordato come l'anno della Implosione DC.La stessa Marvel non riesce efficacemente a far fronte al nuovo panorama editoriale e a peggiorare la situazione emerge la difficoltà interna dell'editore a trovare un degno successore a Stan Lee.

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